RODOLFO LEPRE “Codice Arcaico”
mostra a cura di Giancarlo Bonomo
Rodolfo Lepre (Aquileia, data ) è architetto ed applica le sue conoscenze specialistiche nel campo dell’arte. Dopo aver praticato le strade del figurativo, per sue mutate esigenze interiori – legate alla ricerca di un’espressività più intensa e coinvolgente – riconsidera l’alfabeto delle forme e dei colori, maturando un suo personalissimo stile molto vicino all’astrazione geometrica. Ad un certo punto della sua formazione scopre le infinite possibilità di manipolazione della materia, il gesto istintivo, l’assorbimento del disegno e del colore, la materializzazione delle sensazioni, in altre parole, un nuovo linguaggio. Realizza così composizioni derivate dai materiali poveri del cantiere: sabbie, cemento, gesso, colle, quale unione tra rappresentazione e contesto; materia che nella sua tridimensionalità sembra aggrapparsi alla realtà, non spettatrice assente ma parte fondante di un gioco misterioso e stupendo. Opera come ‘traccia esistenziale’, mediazione tra uomo e spirito sacro ed immortale. Ha partecipato a numerose mostre collettive e rassegne d’arte contemporanea.
Con la mostra “Codice Arcaico” dell’artista friulano Rodolfo Lepre è possibile avvicinarsi alla creatività di un’arte che affonda le sue radici in un’architettura antica, quella dell’antica Roma. La suggestiva cornice del teatro romano, dove ha sede Galleria Berga, appare come la naturale collocazione di queste opere, realizzate da un architetto nato e formatosi ad Aquileia, un luogo noto per le importanti testimonianze archeologiche risalenti alla Roma Augustea.