Giovanni Cerri (1969), figlio d’arte, ha sempre evitato le trappole del gusto e le scorciatoie della moda, per seguire soltanto il proprio istinto espressivo.
Il suo stile si è costruito attraverso una pittura di verità e di testimonianza morale, volta alla rappresentazione della città. Questa è concepita come luogo catalizzatore della riflessione, dell’emozione e del pensiero: la città è intesa come scabrosa metafora, desolata e desolante, ma anche come luogo vibrante che, grazie ai suoi colori, favorisce la nostalgia di un’altra dimensione dell’anima, dell’immaginazione.
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