PIERO SLONGO, PAESAGGI – a cura di V. Sgarbi (16 Maggio – 31 Luglio 2009)
«[…] Eppure, nonostante i colori accesi, il riferimento a Morandi rimane prevalente perché Slongo dipinge l’aria che respira, le luci e i colori dei luoghi di un Veneto amato e interiorizzato. Si dice di una sua affinità con Gino Rossi, e non si può negare. Ma Slongo è più intimo e poetico. La pittura veneta del 900 non conosce una esperienza di così totale immersione nel paesaggio come quella di Slongo, che restituisce emozioni istintive in una pittura altrettanto istintiva, senza ideologie, concetti da dimostrare. […] Lo sguardo di Slongo è disponibile e spontaneo, e consente di trasferire nella pittura tutti gli umori della natura, come per un prolungamento dei sensi. […] Piero Slongo è una continuazione della natura, un suo ampliamento dentro il cuore. Una emozione incontenibile.» (cit. catalogo della mostra, a cura di Vittorio Sgarbi)