FILIPPO DE PISIS

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BIOGRAFIA

Filippo De Pisis inizia adolescente a scrivere poesie, ma si dedica anche allo studio della pittura otto la guida del maestro Odoardo Domenichini nella sua città natale, Ferrara, ed è proprio la pittura in seguito a portarlo a vivere una vita avventurosa, appassionata in varie città sia italiane Roma, Venezia e Milano, sia europee Parigi e Londra.

Nel 1915 incontra De Chirico e il fratello Alberto Savinio a Ferrara per il servizio militare e nel 1917 Carlo Carrà. Conosce e si entusiasma rimanendo suggestionato del loro modo di concepire la pittura e, inizialmente, ne condivide lo stile metafisico ma poi brevi soggiorni a Roma e a Parigi all’inizio degli anni venti gli aprono nuovi orizzonti pittorici. Inizia a rielaborare un suo stile fatto di suggestioni e soggetti del tutto originali, dove il tratto pittorico diventa spezzato quasi sincopato che Eugenio Montale definì “pittura a zampa di mosca”.

Alla ricerca di nuovi stimoli si trasferisce nel 1925 a Parigi. Conosce Édouard Manet e Camille Corot, Henri Matisse e i Fauves, per un uso più gestuale del colore e, oltre alle nature morte, dipinge nel periodo parigino paesaggi urbani, nudi maschili e immagini d’ermafroditi.

Entra quindi a far parte degli “italiani di Parigi”, un gruppo d’artisti che comprendeva de Chirico, Savinio, Massimo Campigli, Mario Tozzi, Renato Paresce e Severo Pozzati, e il critico francese Waldemar George (che nel 1928 cura la prima monografia su de Pisis) presenta la mostra “Appels d’Italie” alla Biennale di Venezia del 1930. Durante il periodo parigino visita Londra, per brevi soggiorni che ripeterà ben tre volte, stringendo rapporti d’amicizia con Vanessa Bell e Duncan Grant.

Nel 1939 ritornato in Italia, De Pisis, in occasione del Premio St. Vincent, passa un’estate nella cittadina valdostana dove ha anche l’occasione di incontrare il pittore locale Italo Mus. Si stabilisce a Milano e, in seguito alla distruzione del suo studio in Via Rugabella nel 1943, si stabilisce a Venezia dove si lascia ispirare dalla pittura di Francesco Guardi e di altri maestri veneziani del XVIII secolo. Dipinge fino al 1953, dopodiché le precarie condizioni di salute non gli permetteranno più di svolgere alcun lavoro e il 2 aprile 1956 muore in casa del fratello a Milano.

L’opera di Filippo de Pisis soffre del fenomeno della falsificazione già dagli anni ’40, lui in vita.

필리포 드 피시스는 10대 때 시를 쓰기 시작했지만 고향인 페라라에서 오도아르도 도메니치니의 지도 아래 그림 공부에 전념했으며, 훗날 이탈리아의 여러 도시, 로마, 베니스, 밀라노, 유럽의 도시 파리와 런던에서 모험적이고 열정적인 삶을 살게 된 것은 그림 덕분이었습니다.

1915년 그는 군 복무를 위해 페라라에서 데 치리코와 그의 동생 알베르토 사비니오를 만났고 1917년 카를로 카라를 만났습니다. 그는 두 사람의 구상 화법을 만나 열광했고, 처음에는 형이상학적 스타일을 공유했지만 20년대 초 로마와 파리에서 짧은 체류를 통해 새로운 화보 지평을 열었습니다. 그는 완전히 독창적인 제안과 주제로 구성된 자신만의 스타일을 재작업하기 시작했고, 여기서 화보 라인이 끊어지고 거의 동기화되어 “파리의 발 그림”으로 정의했습니다.

새로운 자극을 찾기 위해 1925년 파리로 이주했습니다. 그는 에두아르 마네와 카밀 코로, 앙리 마티스와 포브스를 만나 색채를 더욱 제스처적으로 사용했으며, 정물화 외에도 파리 시대의 도시 풍경, 남성 누드, 헤르마프로디테 이미지를 그렸습니다.

그 후 드 치리코, 사비니오, 마시모 캄피글리, 마리오 토치, 레나토 파레스, 세베로 포자티 등의 예술가 그룹인 ‘파리의 이탈리아인들’에 합류했고, 프랑스 평론가 발데마르 조지(1928년 드 피시스에 관한 최초의 논문을 편집)는 1930년 베니스 비엔날레에서 ‘아펠스 디탈리’ 전시회를 개최했습니다. 파리 생활 기간 동안 그는 런던을 세 번이나 방문하여 바네사 벨, 던컨 그랜트와 우정을 쌓았습니다.

1939년 드 피시스는 이탈리아로 돌아와 세인트 빈센트 상을 계기로 아오스타 밸리 마을에서 여름을 보내며 현지 화가인 이탈로 무스를 만날 기회를 가졌습니다. 밀라노에 정착한 그는 1943년 비아 루가벨라의 스튜디오가 파괴된 후 베니스에 정착하여 프란체스코 과르디와 다른 18세기 베네치아 거장들의 그림에서 영감을 얻었습니다. 1953년까지 그림을 그렸고, 그 후 불안정한 건강 상태로 인해 더 이상 작품을 수행할 수 없게 되었고 1956년 4월 2일 밀라노에 있는 형의 집에서 사망했습니다.

필리포 드 피시스의 작품은 1940년대부터 위조 현상으로 인해 그의 생전에 어려움을 겪어왔습니다.